CICLISMO Terzo successo consecutivo di un bresciano dopo Savoldi e Corioni nel Trofeo Citta di Brescia, corsa notturna per dilettanti
In testa nell’elenco dei partenti e primo al traguardo nella volata a quattro
L’urlo di Matteo Bono, vincitore in piazza Vittoria (Rodella)
Matteo Bono, bresciano di Ome, classe 1983 ha vinto al termine di un entusiasmante finale di corsa il Trofeo Città di Brescia. Per il secondo anno consecutivo la formazione di Bruno Leali, la Egidio Unidelta, ha centrato la vittoria nella Corsa della notte. Dopo il successo ottenuto nel 2004 con Claudio Corioni, la formazione gardesana ha bissato il successo con Matteo Bono, fratello dell’ex professionista della Liquigas. Il vincitore ha regolato in volata il professionista argentino Alejandro Borrajo protagonista nel finale della corsa. Terzo Reda. Matteo Bono, cresciuto nella Polisportiva Camignone, da quando era passato fra i dilettanti non aveva ancora colto un successo e per questo l’affermazione ottenuta ieri sera nella splendida cornice della sua città vale doppio. Per la squadra di Bruno Leali è questa la prima importante vittoria stagionale. Per il ciclismo bresciano è un brillante tris nella Corsa della notte, dopo i successi di Roberto Savoldi e Claudio Corioni. Centoquarantasette atleti hanno preso il via dopo che l’assessore Luigi Morgano ha abbassato la bandiera a scacchi. Rivera, Pozzi, Mancuso, Lambrughi, Kusztor, Di Luigi, Richeze sono i primi attaccanti di questa nona edizione della Corsa della notte. Il settebello scava nell’arco di una tornata ben 45” di vantaggio sul resto del plotone che comunque non concede ulteriore spazio. La corsa sale subito di tono con la formazione della Palazzago diretta da Tironi e Locatelli, che cerca ad ogni giro di animare la competizione con fughe di pochi corridori. All’azione della formazione milanese risponde prontamente la squadra della Egidio Unidelta diretta da Bruno Leali che mette prontamente in prima fila il veloce Finetto ed il generoso Mancuso. Della fuga composta da nove atleti dopo otto tornate fanno parte: Finetto, Mancuso, Bazzana, Giupponi, Bontorin, Bertolini, Di Lorenzo, Righetto e Garbelli. A questi corridori, al termine di una bella e convincente azione, si accodano dopo pochi chilometri Bonetti e Caccin. A metà gara sotto lo striscione posto in piazza Vittoria transita per primo il bresciano Simone Tenchelli della Gavardo-Tecmor. La squadra diretta da Rabbaglio deve rinunciare al quotato Walter Proch caduto in allenamento e fratturatosi una clavicola, oltre che agli atleti russi impegnati nei campionati nazionali. Dodici atleti a dieci giri dalla conclusione mettono nuovamente in fila indiana il gruppo portando il loro vantaggio oltre il minuto. Gli animatori del tentativo sono il bresciano Matteo Bono, Parravicini, Castelli, Rivera, Cadei, Vailati Facchini, Sciacca, il veloce Callegarin, Richeze, Reda, Borrajo, Liverani. All’82º chilometro i battistrada transitano dal gran premio della montagna del Castello con un vantaggio di 55”. Il gruppo, pilotato dalla Pagnoncelli, riduce il distacco a soli 25” grazie ad una generosa azione di Enrico Rossi. Tredici corridori sono al comando, alle spalle l’Egidio Unidelta rilancia l’inseguimento con Pederzani e Gavazzi essendosi mosso anche Ratti indicato fra i papabili al successo. Daniele Callegarin lancia un possente attacco a cinque giri dal termine. Reda, Parravicini, il ceco Linet gli rispondono prontamente. Tutta la corsa resta racchiusa in duecento metri. In testa al gruppo ci sono anche il bresciano Gaia e il marchigiano Stortoni. è il turno di Bono e Reda che guadagnano un margine di 19” inseguiti da Stortoni, Cattaneo, Borrajo e Amerighi con Frapporti costretto alla resa per lo scoppio del tubolare. Nella volata finale sono in quattro: Bono con un capolavoro tattico brucia sul traguardo di piazza Vittoria il professionista Borrajo, Reda e l’ottimo giovane Stortoni.
Ordine d’arrivo: 1) Matteo Bono (Egidio Unidelta Garda) km. 138 in 3 ore 26’15, media 40,145; 2) Alessandro Borrajo (Nazionale Argentina); 3) Francesco Reda (Promo Ciclo); 4) Simone Stortoni (Tur-Man Team 2004 Lucchini Gallina); 5) Daniele Callegarin (Bottoli Artoni Zoccorinese) a 14; 6)Bruno Bertolini (Feralpi Denti Biciclette) a 31; 7) Anthony Di Luigi (Bergamasca 1902 – Las Helmets); 8) Roberto Ferrari (Trevigiani Dynamon); 9) Diego Vailati Facchini (Tur-Man Team 2004 Lucchini Gallina); 10) Enrico Rossi (Ceramiche Pagnoncelli); 11) Federico Bontorin (TF Fil Mop); 12) Francesco Gavazzi (Egidio Unidelta Garda); 13) Roberto Longo (F.W.R. Bata Moser); 14) Maurizio Bellin (Podenzano Tecninox Brunero); 15) Marco Corsini (Vitali Cycling Team).